Lo scorso 8 dicembre il Consiglio dell’Unione Europea ha confermato la decisione della Commissione UE del 24 novembre relativa alla nuova Council Implementing Decision (CID), dando pertanto l’ok alla revisione del PNRR e al nuovo capitolo del REPowerEu.
Per l’Italia la dotazione è salita a 194,3 miliardi di euro, con oltre il 39,5% dei fondi dedicati alla transizione verde. Pronto un pacchetto da 12,4 miliardi per le Imprese, la metà dei quali – circa 6,3 miliardi – è destinata agli incentivi fiscali per l’Industria 5.0. In particolare, è previsto un piano di crediti d’imposta in tre filoni dedicati a supportare: la transizione digitale e green; la produzione e l’autoconsumo di energia; la formazione dei lavoratori. Altri 2,5 miliardi andranno a supportare il sistema produttivo per la transizione ecologica, le tecnologie net zero e la competitività e resilienza delle filiere strategiche. Ci sono inoltre 320 milioni di euro come contributi alle piccole e medie Imprese per l’acquisto di sistemi e tecnologie digitali per la produzione di energie da fonti rinnovabili per l’autoconsumo e lo stoccaggio. Altri 100 milioni, infine, sono destinati a supportare le startup, al fine di favorire gli investimenti sui temi della transizione digitale, industria 4.0 e dell’intelligenza artificiale.
Nei prossimi mesi il Ministero delle Imprese e del Made in Italy – titolare dell’attuazione di queste misure – fornirà maggiori informazioni sulla possibilità per le Imprese di accedere a questi nuovi incentivi. Il Ministero è infatti al lavoro per l’emanazione delle norme di legge (per Transizione 5.0) e dei decreti ministeriali, cui seguiranno i nuovi bandi per le altre misure.
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