Anche grazie all’importante intervento di CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE, che si è attivata per veicolare la richiesta di proroga presso il Governo sia direttamente che attraverso FEDERMACCHINE, è stato approvato nel decreto “Milleproroghe” lo spostamento al 31 dicembre 2022 dei termini di consegna dei Beni 4.0 ordinati nel 2021, allungando così di sei mesi la precedente scadenza del 30 giugno 2022.
FEDERMACCHINE, la federazione delle imprese italiane costruttrici di beni strumentali, anche su sollecitazione di CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE in rappresentanza del Comparto “Macchine
e Tecnologie Lavorazione Marmo”, era infatti tornata a chiedere al Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, un intervento immediato di modifica dei termini di consegna delle macchine e degli impianti ordinati nel 2021 e collegati ai provvedimenti 4.0 previsti dalla precedente Legge di Bilancio.
I macchinari ordinati entro la fine dell’anno scorso avrebbero potuto godere degli incentivi 4.0 previsti dalla legge di bilancio 2021 a patto che fossero consegnati entro giugno 2022, una scadenza giudicata dalle Imprese troppo ravvicinata, considerate le attuali condizioni di un contesto compromesso dalla grande difficoltà di reperimento delle materie prime e delle componenti elettroniche essenziali per allestire macchine e impianti. Nel dettaglio, la Federazione che rappresenta oltre 5.000 imprese appartenenti a un comparto che vale 51 miliardi di fatturato e che contribuisce in modo determinante al saldo positivo della bilancia commerciale italiano, aveva chiesto appunto di allungare di sei mesi, da giugno 2022 a dicembre 2022, il termine di consegna degli impianti ordinati entro fine 2021, una richiesta che è stata opportunamente accolta e approvata dal Governo.
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