I dati finali di settore 2021 elaborati dal centro studi di Confindustria Marmomacchine confermano l’ottima ripresa delle nostre vendite verso gli Stati Uniti, che rappresentano il primo mercato di destinazione sia per i materiali lapidei lavorati che per le tecnologie complementari Made in Italy.
Le esportazioni tricolori di marmi, travertini, graniti e altre pietre naturali in genere verso gli States lo scorso anno hanno infatti raggiunto i 407 mln di euro, con una crescita del 30,6% rispetto al 2020 e addirittura del 10,4% rispetto al dato pre-pandemia del 2019. I dati del US Department of Commerce indicano che questo trend positivo è continuato anche nel primo bimestre di quest’anno, con un incremento del 13,5% su base annua dell’import di prodotti lapidei lavorati dal nostro Paese.
Meno marcato (+4,9% rispetto al 2020 e +6% sul 2019), anche in virtù di un 2020 chiuso in positivo (+1,2%), l’aumento delle nostre vendite sul mercato statunitense di macchine, impianti, attrezzature e consumabili per l’estrazione e la lavorazione delle pietre naturali, che nel 2021 è stato pari a 146,3 mln di euro. Un dato che conferma la nostra indiscussa leadership di mercato, con una quota di circa il 30% sul totale dell’import USA di tecnologie per il marmo.
A livello di previsioni macroeconomiche, nonostante la FED abbia rivisto al ribasso le stime di crescita dell’economia americana per il 2022 (+2,8% da +4%), l’anno è iniziato con una buona performance della produzione industriale (+0,9% a marzo, dopo gli incrementi di gennaio-febbraio; +2% sul 4° trimestre 2021). A marzo sono saliti anche gli indici PMI manifatturiero (58,8 da 57,3) e dei Direttori degli acquisti (62,9 da 56,3).
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