Secondo i dati elaborati dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e dall’Istituto Studi e Ricerche-ISR su base Istat, nel 2022 le vendite all’estero di materiali lapidei hanno rappresentato – considerando sia i grezzi che i lavorati – circa un quarto dell’export complessivo della provincia di Massa-Carrara, raggiungendo il valore di 618,3 mln di euro (+12,2% rispetto ai 551 mln del 2021).
In un contesto caratterizzato da una flessione del 2,7% delle esportazioni provinciali (che si sono assestate sui 2,33 mld di euro), nel corso dello scorso anno si è segnalata in particolare l’ottima performance del segmento dei prodotti lavorati e semilavorati, che con un valore del fatturato estero di circa 416,6 mln ha fatto segnare una crescita del 17,9%, vale a dire più 63 mln rispetto al 2021.
Primo mercato di destinazione si sono confermati gli Stati Uniti, che hanno raccolto quasi la metà delle esportazioni apuane di marmi e graniti lavorati (per complessivi 197 mln), con un aumento del +25,1%. Si segnalano in ripresa anche i mercati del Medio Oriente, nello specifico Arabia Saudita (+50,4%) ed Emirati Arabi Uniti (+13,1%). Crescita più contenuta invece per le vendite all’estero dei materiali lapidei grezzi, che a fine 2022 hanno raggiunto i 202 mln, circa 4 mln in più rispetto all’anno precedente, che si traducono in un aumento del 2%. La metà delle esportazioni, circa 100 mln, ha avuto come destinazione il mercato cinese, che tuttavia ha fatto registrare un calo dell’import di blocchi dal territorio apuano dell’11,7% rispetto al 2021, compensato dall’incremento delle vendite verso India (+113,3%), Egitto (+66,1%), Marocco (+40,5%) e Germania (+63,3%).
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