Secondo le statistiche ufficiali di settore elaborate dal Centro Studi di CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE nei primi 10 mesi del 2023 il valore complessivo delle esportazioni italiane di marmi, travertini, graniti e pietre naturali in genere si è attestate a 1.696,4 mln di euro, in lieve diminuzione (-3,2%) rispetto ai livelli record dello stesso periodo dell’anno precedente. La flessione più marcata ha riguardato le nostre vendite all’estero di materiali lavorati e semilavorati – che rappresentano circa l’80% del totale dell’export lapideo italiano -, in calo del 3,7% per 1.375,6 mln, mentre quelle di grezzi si sono mantenute sostanzialmente sui buoni livelli dell’anno precedente (-1%), a 320,8 mln.
A livello di mercati di destinazione, anche nel periodo gennaio-ottobre 2023 la Cina si conferma 1° acquirente di blocchi estratti in Italia con 150,7 mln di euro di import (-1,1%), seguita dall’India con 45,1 mln (+7,3%). Relativamente al segmento dei materiali lavorati e semilavorati sono sempre gli Stati Uniti a guidare la classifica dei Paesi buyer con acquisti per 393,3 mln, in flessione del 7,1% dopo anni di crescita sostenuta. In lieve diminuzione anche le vendite verso la Germania (2° mercato con 120,3 mln, -5,9%), mentre crescono in Francia (3° a 91 mln, +5,1%,) e si mantengono stabili in Svizzera (4° a 87,4 mln, +1%) e Regno Unito (5° a 49,9 mln, -0,2%). Tra i mercati extra Ue si segnala l’ottimo l’andamento del nostro export di lastre e prodotti finiti verso gli Emirati Arabi (6° con 49,4 mln, +25,5%) e Marocco (9° con 30,8 mln, +20,8%), mentre rallenta l’import dall’Arabia Saudita (7° con 47,2 mln, -13,1%).
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