Esportazioni italiane pietre naturali: +5,6% nei primi 11 mesi del 2024

28 marzo 2025

Il 2024 si conferma anno di ritorno alla crescita per l’export italiano di marmi, graniti e pietre naturali, dopo che il 2023 si era chiuso in leggera flessione rispetto ai livelli record del biennio precedente. Secondo le statistiche elaborate dal Centro Studi di CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE nel periodo gennaio-novembre dello scorso anno il valore dell’export complessivo di materiali lapidei estratti e/o lavorati in Italia – pari a circa il 70% del fatturato totale del comparto – ha infatti superato i 2 mld di euro (2.005,4 mln, per la precisione), in aumento del 5,6% rispetto ai primi 11 mesi del 2023.

A far registrare l’incremento maggiore sono state le esportazioni di materiali grezzi, attestatesi a 422,3 mln (+10,2% rispetto all’anno precedente), ma si segnalano in aumento (+4,4%) anche le vendite dei prodotti lapidei lavorati e semilavorati, che hanno raggiunto i 1.583,2 mln. Va sottolineato che si è confermato anche nei primi 11 mesi del 2024 il trend di crescita del prezzo medio dei materiali italiani esportati, che ha superato la storica soglia dei 1.000 euro/tonnellata (1.006,6) e che – relativamente ai lavorati – ha toccato il valore record di 1.592,1 euro/tonnellata.

Dall’analisi delle aree di destinazione per le produzioni lapidee Made in Italy si riscontra che a spingere le nostre esportazioni di grezzi sono gli acquisti dalla Cina, che rafforza la sua leadership nella classifica dei buyer di blocchi estratti nel nostro Paese con 210 mln di import (+25,8% rispetto allo stesso periodo del 2023) e una quota che sfiora il 50%, mentre rallentano le vendite verso l’India (-16%, 2° buyer con 42,6 mln).

Per quanto riguarda invece il segmento dei lavorati e semilavorati – che pesano per circa l’80% del totale export del comparto -, la classifica dei mercati di riferimento è guidata sempre dagli USA, le cui importazioni nei primi 11 mesi dell’anno, grazie a un incremento del 12,5%, hanno raggiunto i 489,4 mln. Al 2° posto si mantiene la Germania con acquisti per 118,7 mln (-1,5%, in deciso recupero rispetto al forte calo registrato della prima parte dell’anno), seguita dalla Francia con 108,9 mln (+10,9%). Al 4° posto tra i Paesi di destinazione per i manufatti lapidei italiani troviamo la Svizzera (94,7 mln, -1,9%), mentre al 5° sale l’Arabia Saudita (77,9 mln), che grazie a un boom dell’import del +41,4% ha superato Emirati Arabi Uniti (61,2 mln, +11,2%) e Regno Unito (60,1 mln, +7,4%). Stabile l’andamento del nostro export di settore verso l’Austria (40,9 mln, -0,8%), mentre si conferma la crescita di due importanti mercati extra Ue come Australia (37,6 mln, +13,7%) e Canada (27,8 mln, +9,2%).

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