Lo scorso 13 marzo il primo ministro degli Emirati Arabi Uniti, lo Sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, ha lanciato il Dubai 2040 Urban Master Plan, l’ambizioso piano urbanistico che avrà lo scopo di guidare lo sviluppo sostenibile della città emiratina nel prossimo ventennio. Il progetto si concentrerà sul consolidamento della competitività di Dubai come hub globale ed agirà come catalizzatore di opportunità d’investimento per cittadini, residenti e visitatori da qui al 2040, con l’obiettivo di renderla la città con la migliore qualità di vita al mondo grazie ai più alti standard di infrastrutture e servizi offerti.
L’imponente crescita della popolazione di Dubai, passata dai 40.000 abitanti degli anni ‘60 ai 3,3 mln del 2020, ha reso necessaria la pianificazione di ben sette piani urbanistici negli ultimi 60 anni, e secondo gli studi previsionali più recenti entro il 2040 il numero dei residenti raggiungerà i 5,8 mln.
Il nuovo piano regolatore si concentrerà sullo sviluppo di cinque aree: i quartieri storici di Deira e Bur Dubai; Downtown e Business Bay, il cuore commerciale e finanziario della città; la zona di Dubai Marina e Jumeirah Beach Residences, che fungerà da centro internazionale per il turismo e il tempo libero; il distretto Expo 2020, che sarà incentrato su fiere, turismo, logistica ed edilizia popolare; il Dubai Silicon Oasis, il nuovo hub scientifico e tecnologico della città.
Il Masterplan prevede di raddoppiare l’estensione dei parchi pubblici e degli spazi ricreativi, con corridoi verdi di collegamento tra le aree di servizio, quelle residenziali e i luoghi di lavoro per facilitare la circolazione di pedoni, biciclette e mezzi di mobilità sostenibile. La superficie per alberghi e attività turistiche aumenterà del 134%, quelle destinata all’istruzione e alle strutture sanitarie del 25%, mentre gli spazi per le attività commerciali saliranno a 168 kmq.
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