Secondo le statistiche ufficiali elaborate dal Centro Studi di CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE nei primi 5 mesi del 2022 le esportazioni italiane di macchine, impianti, utensili e altre attrezzature per l’estrazione e la lavorazione delle pietre naturali hanno raggiunto il valore di 435,6 mln di euro, mantenendosi sugli ottimi livelli dello scorso anno (-1% la diminuzione rispetto al periodo gennaio-maggio 2021). Ricordiamo infatti che il 2021 era stato archiviato dai produttori del nostro Paese con una crescita su base annuale del 18,5% del fatturato estero, che si era così riportato sui livelli pre-pandemia (+0,3% la differenza nei confronti del 2019).
A guidare la classifica dei mercati di destinazione delle tecnologie lapidee Made in Italy sono sempre gli Stati Uniti, le cui importazioni nei primi 5 mesi dell’anno hanno fatto segnare una crescita record del 35% rispetto allo stesso periodo del 2021, toccando quota 81,8 mln di euro. Molto sostenuto l’incremento del nostro export settoriale anche verso la Francia (+64,5%, 2° buyer settoriale con 26,9 mln di acquisti), la Germania (+10,9%, 3° con 25,8 mln), l’India (+108,5%, 4° a 24,1 mln), il Brasile (+95,9%, 5° con 23,9 mln) e il Canada (+40,7%, 7° con 22,1 mln). Si segnala invece in lieve arretramento il mercato spagnolo (-7,8%, 6° con 23,9 mln), mentre è più marcato il calo fatto registrare dalle nostre vendite di tecnologie verso Polonia (-19,8%, 8° con 20,7 mln), Regno Unito (-32,8%, 9° con 17,3 mln) e Portogallo (-40,5%, 10° con 13,6 mln).
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