Con oltre 190.000 metri quadrati di superficie espositiva, 2.000 Aziende partecipanti – delle quali 350 estere – e più di 150.000 visitatori complessivi, la XIAMEN STONE FAIR 2024 di Xiamen (Cina), svoltasi dal 16 al 19 marzo, si è confermata anche quest’anno tra le più importanti manifestazioni fieristiche a livello mondiale per la filiera della pietra naturale, delle tecnologie ed attrezzature di lavorazione e dei prodotti complementari.
Anche per questa edizione della settoriale cinese le Aziende italiane sono state tra le principali protagoniste del grande Padiglione Internazionale. L’Area Italia coordinata e promossa da CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE ha infatti potuto contare sulla presenza di trentasette tra le più importanti Aziende del panorama nazionale, sia del comparto materiali che delle tecnologie e prodotti complementari: AGGLOTECH – BAGNARA NIKOLAUS – BASALTINA – BOART&WIRE – CO.M.E.S. – DONATONI MACCHINE – ELITE STONE – EURO MAS – FRACCAROLI & BALZAN – FRANCHI UMBERTO MARMI – GB BASALTITE – GMC – GMP GRANITI MARMI PIETRE – GMM – GRASSI PIETRE – ILPA ADESIVI – ITALMARBLE POCAI – JAS WORLDWIDE – KEYSTONE – LAPIS URBE – LAZZARINI GIUSEPPE – MARGRAF – MARMI E GRANITI D’ITALIA – MARMI GHIRARDI – MARMI OROBICI GRANITI – MARMOMACCHINE INTERNATIONAL – PASCUCCI TRAVERTINI – PEDRINI – PORFIDI – PROMETEC – SAVINO DEL BENE – SIMEC – STEINEX – STONEAG – TRAMBISERA MARMI – TRE EMME IMPORT EXPORT – ZENITH C.
All’interno dell’aria tricolore alla XIAMEN STONE FAIR, CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE ha inoltre allestito una lounge istituzionale Italia con i consueti servizi di supporto e promotion e con un apprezzato servizio di catering per le Aziende espositrici e i loro Clienti. Presso il meeting-point Associativo i visitatori hanno potuto trovare in distribuzione anche il nuovo annuario DIRECTORY 2024 e l’ultimo numero della rivista MARMOMACCHINE INTERNATIONAL.
Oltre che primo Paese a livello globale per produzione e trasformazione di pietra naturale, segnaliamo che la Cina si è confermata anche nel 2023 principale mercato di destinazione per i materiali grezzi italiani, con un import di circa 180 mln di euro (+2,7% rispetto al 2022). La Cina inoltre, secondo i dati elaborati dal Centro Studi CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE, lo scorso anno si è posizionata tra i primi 20 mercati di destinazione anche per i prodotti lavorati e per le tecnologie Made in Italy per l’estrazione e la trasformazione.
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