Produzione industriale: Imprese italiane più ottimiste nel 1° trimestre 2025

24 aprile 2025

Secondo l’indagine rapida sulla produzione industriale nel primo trimestre del 2025 realizzata dal Centro Studi di CONFINDUSTRIA, le grandi Imprese associate alla Confederazione mostrano un maggiore ottimismo rispetto all’ultimo quarto dello scorso anno. Il 53% degli intervistati prevede infatti una produzione stabile, il 32,4% si aspetta un aumento e il 14,6% una contrazione. Questi dati indicano un sensibile miglioramento del sentiment rispetto a ottobre-dicembre 2024, quando la quota di chi prevedeva un aumento si arrestava al 26,9%, mentre chi prevedeva una diminuzione era il 28,4%.

L’indagine si è soffermata anche sul fenomeno del labor hoarding, ossia la tendenza delle Aziende a trattenere la forza lavoro anche in presenza di un calo della produzione. Dai risultati è emerso che il labor hoarding coinvolge più di un terzo dei rispondenti (34,7%), mentre il 16,3% del campione, a fronte di cali della produzione, dichiara di aver ridotto l’occupazione. Per la restante metà il fenomeno non è invece rilevante, dal momento che le loro Aziende non stanno affrontando un rallentamento dell’attività produttiva.

“Nonostante le incertezze geopolitiche e una crisi di produzione in atto – ha commentato la vice presidente di CONFINDUSTRIA per il Centro Studi, Lucia Aleotti – le Imprese stanno trattenendo occupati soprattutto nei settori strategici in cui i profili specializzati sono più difficili da reperire. Tuttavia ci troviamo in una situazione molto delicata e in assenza di politiche espansive dell’economia, non sappiamo per quanto tempo ancora le Imprese potranno resistere a non lasciare andare occupati”.

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